La contraffazione: tratti generali

La contraffazione è un’attività illegale che consiste nella riproduzione di prodotti al fine di farli apparire come originali, spesso venduti a prezzi significativamente ridotti e con l’utilizzo di materiali potenzialmente dannosi per i consumatori.

Considerando la loro natura esclusiva, le industrie della moda e del lusso sono frequentemente soggette a minacce derivanti da attività di contraffazione, che influisce negativamente sull’immagine dell’industria originale, deviando la clientela e deprezzando il valore del marchio prestigioso, il cui scopo fondamentale è quello di “creare un sogno”. Questo concetto sottolinea come i grandi marchi di lusso, per la loro inaccessibilità, diventino veri e propri simboli di aspirazione, stimolando il desiderio dei consumatori. Questi beni, caratterizzati da un alto valore simbolico, risultano particolarmente vulnerabili all’azione dei contraffattori.

Questo fenomeno ha un impatto significativo sul sistema produttivo italiano, soprattutto in seguito all’espansione del commercio mondiale e alla costante crisi economica. Ciò evidenzia l’urgente necessità di contrastare la contraffazione, che incide negativamente sulla produzione del reddito e degli utili nel territorio nazionale, con la conseguente riduzione della contribuzione generale; e alimenta anche attività illegali come il lavoro nero, l’immigrazione clandestina, il riciclaggio di denaro, l’evasione fiscale e il commercio abusivo.

Recentemente, soprattutto in seguito alla pandemia da Covid-19, la commercializzazione di beni contraffatti su siti web e piattaforme social si è intensificata, grazie alla maggiore facilità di acquisto di tali prodotti.

Un caso significativo è la sentenza del tribunale di New York del 19 marzo 2018, che ha riconosciuto a Salvatore Ferragamo un indennizzo di 60 milioni di dollari contro 60 proprietari anonimi di profili online illeciti che commercializzavano prodotti contraffatti. Il Presidente del Gruppo Salvatore Ferragamo, ha dichiarato: “Internet è un canale di primaria importanza per chi traffica in prodotti contraffatti. Negli ultimi anni, a livello di Gruppo, abbiamo implementato molte attività anticontraffazione, sia offline che online, volte a tutelare i nostri clienti e il valore del nostro marchio.”

Molti marchi di lusso hanno adottato una soluzione per la tutela dei propri marchi, ovvero l’Aura Blockchain, fondata dai gruppi LVMH, Mercedes-Benz, OTB, Prada Group, Richemont’s Cartier. Questa tecnologia è utile per consentire l’accesso ai consumatori alla storia dei prodotti e anche alla loro garanzia di autenticità, aumentando non solo la fiducia dei clienti ma anche la trasparenza, la sostenibilità, la valorizzazione dei prodotti stessi.

Le azioni di contrasto al fenomeno della contraffazione sono rese più complesse per via della sua natura transnazionale. Tra l’altro, con l’emergere del “Metaverso” si sono aggiunte ulteriori sfide a problemi già esistenti, poiché si prospettano violazioni dei marchi anche all’interno di queste nuove realtà virtuali, come già è emerso in una questione legale riguardante la commercializzazione degli NFT legati al mondo del lusso e affrontata negli Stati Uniti (v. Hermès c. Rothschild).

A parere di chi scrive, consiste nello sviluppo costante della tecnologia la soluzione determinante nel garantire la necessaria trasparenza e autenticità al settore.

Vista la complessità e l’ampia portata dell’argomento, l’obiettivo di questo articolo era quello di fornire una visione generale del fenomeno, i cui punti specifici verranno approfonditi nei prossimi.

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Il presente articolo è stato pubblicato su Il Sole Ore | Partner 24Ore, in collaborazione con il Prof. Avv. Michele Miccoli, Professore Universitario di Diritto Penale e Avvocato Cassazionista.

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La contraffazione è solo la punta dell’iceberg. Cosa si nasconde sotto?

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